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Considerazioni alla cazzo di cane

Pubblicato venerdì 10 Novembre 2006 alle 18:04 da Francesco

Ieri pomeriggio due membri dei Testimoni di Geova hanno suonato alla mia porta per evangelizzarmi e non ho potuto ritrarmi dalla tentazione di schernire il loro modus operandi, tuttavia ho portato avanti la mia breve opera di derisone teologica senza l’ausilio della blasfemia che mi è tanto cara. Dopo il breve scambio di battute con i due scagnozzi di Yahweh ho pensato approssimativamente al passaggio di uno scritto che ho letto un po’ di tempo fa riguardo a Feuerbach: “Ogni religione è una forma inconsapevole di alienazione attraverso cui l’uomo crea dal nulla l’idea di una divinità perfetta, per poi sottomettersi a essa nell’illusione di risolvere così gli ineliminabili conflitti della condizione umana”. Mi infastidisce il reato di citazione, ma credo a volte vada commesso. Mi rivedo nel superuomo nietzschiano che affronta la morte di Dio e allo stesso tempo mi trovo in disaccordo con molte peculiarità del nichilismo. La mia conoscenza della filosofia non è molto ampia, non ho mai trascorso le mie giornate in mezzo alle bibliografie dei celebri pensatori del passato e tanto meno mi sono dedicato alla lettura della gnoseologia contemporanea, ma la dimensione ristretta del mio bagaglio filosofico mi lascia scorgere sofismi enormi in ogni giudizio umano e alimenta il mio disinteresse nei confronti del gioco dialettico con il quale i miei simili affrontano questioni materiali e ultramondane. La fede, che qualcuno scrive con la effe maiuscola, non necessita di prove altrimenti non sarebbe tale e allora mi chiedo come mai personaggi buffi come i Testimoni di Geova adducano prove sommarie per il loro processo di evangelizzazione. Se ‘sta cazzo di fede ha un’origine divina credo che sia un po’ pretenzioso da parte di certi proselitisti considerarsi in grado di intercedere per il dio di turno, ma forse costoro oltre ad avere una grande fede celestiale possiedono una fede altrettanto forte nelle loro capacità. Spero che un dio qualunque perdoni le mie eresie e non mi condanni a confezionare cioccolata con le marmotte che lo circondano. Amen e shalom.

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