8
Feb

Efficienza e migliorie

Pubblicato mercoledì 8 Febbraio 2023 alle 21:39 da Francesco

Durante le ultime sessioni di allenamento ho ricevuto delle piacevoli conferme sul mio stato di forma e mi accingo a darmene conto snocciolando pedanti statistiche. Mi sento appagato nella duplice veste di atleta e allenatore di me stesso, perciò punto a convertire i miei sforzi in risultati ufficiali durante la prossima primavera o nei suoi immediati confini temporali.
Ho fatto bene a starmene un po’ lontano dalle gare per concentrarmi su una preparazione più corposa e articolata. A dicembre ho corso 540 chilometri, a gennaio 402 e già dall’ultima settimana del precedente mese ho cominciato a raccogliere dei buoni frutti, ma i più munifici sono stati i primi otto giorni di febbraio durante i quali ho macinato 117 chilometri mantenendo un ritmo medio di 3’51”. Inoltre alla fine di gennaio ho sostenuto due allenamenti lunghi di seguito con un buon ritmo, giacché il 29 gennaio ho messo in cascina 32km a 3’57” e il giorno successivo, il 30 gennaio, ho incamerato 24km a 3’54”, poi non ho corso il trentuno affinché le gambe potessero recuperare un minimo di brillantezza così da cominciare bene il corrente mese.

1 febbraio: 6km a 3’34” e 12km a 4’15”
2 febbraio: riposo
3 febbraio: 22km a 3’47”
4 febbraio: riposo
5 febbraio: 18km a 3’46”
6 febbraio: 25km a 3’49” con vento forte e freddo.
7 febbraio: riposo
8 febbraio: 16km a 3’57” con vento, qualche salita e 12 chilometri su strada bianca.

Sto giostrando tre paia di scarpe a seconda dei ritmi, laddove per le andature più lente opto per New Balance Fuelcell Propel V3 mentre uso Brooks Hyperion Tempo e Saucony Endorphin Pro 2 per velocità più sostenute.

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16
Nov

Un’altra maratona in solitudine: 2h54’25”

Pubblicato sabato 16 Novembre 2019 alle 20:19 da Francesco

Oggi ho corso da solo una maratona sotto la pioggia: 42 chilometri e 380 metri in 2 ore, 54 minuti e 25 secondi, ossia un’andatura media di 4’07” come si evince dalla traccia Strava.
Ho avuto la pista ciclabile tutta per me, comprese le pozzanghere e la risibile perplessità di certuni. You can’t feel me, douchebags.
Invero questo pomeriggio avrei dovuto giocare una partita di calcetto che è stata annullata all’ultimo momento per maltempo, ma appena l’ho saputo ho guardato l’ozio felino del gatto Lord Chamberlain e ho deciso d’emblée di non sprecare l’allerta meteo.
Durante la sessione non ho assunto solidi né liquidi perché dall’inizio alla fine ho ricevuto un continuo ristoro d’acqua dai piani superiori, però mi sarei esaltato di più se nel corso dell’ultima parte avessi visto il cielo squarciato da qualche batteria di razzi Katjuša.
Avevo davvero bisogno di un allenamento simile sotto l’aspetto mentale e fisico, ergo ne sono molto soddisfatto, anche perché l’altro ieri ho corso in compagnia di un bravo atleta una mezza maratona di allenamento in 1 ora e 25 minuti, cioè a una media di 4’02”.
Sono lontano dalla forma apicale di quest’estate e probabilmente non ho ancora i mezzi per tentare una nuova aggressione al mio primato, ma nel frattempo continuo a mettere il fieno in cascina mentre il mondo crolla su se stesso.
Devo lavorare sul peso e sulla parete addominale, miei punti deboli da sempre. Mi mancano i lavori medi attorno a un’andatura di 3’50” al chilometro mentre ho già ricominciato a dare del tu alle ripetute lunghe sotto i 3’30”, ma sono convinto che mi occorra un chilometraggio elevato a passo gara per potermi presentare in griglia con qualche chance.
Forse prima di puntare al mio nuovo record personale dovrei correre qualche maratona ufficiale senza provare a tirarla al massimo delle mie possibilità benché una relativa cautela non escluda l’evenienza di saltare in aria come gli amici di Al Nusra: su questo punto conferirò con il gatto Heidegger.

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22
Mag

Run or die trying vol. 5

Pubblicato domenica 22 Maggio 2011 alle 16:29 da Francesco

In quest’ultimo periodo riesco a fare bene soltanto nell’allenamento fisico, ma non me ne faccio un cruccio e conto di riportare presto la luce anche nel res cogitans.
Con l’avvento dell’estate gli uomini più vanitosi e stupidi s’improvvisano atleti nella disarmante illusione di trafiggere cuori e fiche durante il periodo estivo. Breaking news: probabilmente non succederà. Comunque, anche per la categoria di cui sopra annoto la quinta compilation che ho realizzato. Nel lettore mp3 carico la musica come un mujaheddin carica il proprio kalashnikov contro gli infedeli, però non adopero sempre le raccolte che metto insieme e talvolta cambio le tracce che ho in memoria come se potessi adoperare un cambio sequenziale a livello emotivo. Questa compilation è più breve delle altre poiché ho ridotto l’attività aerobica a favore di quella con i pesi e degli esercizi a corpo libero, tuttavia si presta anche allo svolgimento delle attività anaerobiche e di conseguenza può essere riciclata con qualche repeat.
La risposta del cerebro alla musica è soggettiva, perciò questo ammasso di tracce di sicuro non potrà essere d’aiuto a chiunque, ma a qualcuno potrebbe dare lo spunto per andare alla ricerca di stimoli a lui più congeniali. Per quanto mi riguarda il punto più alto di questa raccolta si trova nella quarta traccia, “Resistir” degli Helker: adoro l’interpretazione vocale del pezzo e per i miei gusti è una delle migliori degli ultimi anni, davvero esaltante e straordinaria.

  1. Black Majesty – Into the Black
  2. Gun Barrel – Front Killers
  3. Halford – Resurrection
  4. Helker – Resistir
  5. Helloween – Soul Survivor
  6. Jorn – Lonely Are the Brave
  7. Rebellion – Sweden
  8. Scar Symmetry – The Illusionist
  9. Teräsbetoni – Älä Kerro Meille
  10. Virgin Steele – We Rule The Night
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8
Giu

Corporeità

Pubblicato domenica 8 Giugno 2008 alle 22:55 da Francesco

Alla fine di maggio ho sostituito la mia vecchia mountain bike. Adesso posseggo una Cube Analog del 2008 e riesco ad affrontare i miei vecchi percorsi con più agevolezza del passato. Nonostante io sia tornato in sella non ho smesso di correre. Quando ho ricominciato a pedalare mi sono accorto che gli sforzi podistici degli ultimi mesi hanno rinforzato ulteriormente i miei polpacci. Ho notato dei progressi anche nell’attività pesistica e ho aumentato leggermente il mio carico abituale. Uso un bilanciere da ventisei chilogrammi per allenare i bicipiti e le spalle ed eseguo regolarmente alcune serie di flessioni per lo sviluppo e il mantenimento dei pettorali. Alleno sporadicamente gli addominali dato che sono già sollecitati durante la corsa. Se riuscissi a perdere definitivamente tre chilogrammi di peso probabilmente eliminerei il leggero strato di adipe che impedisce ancora al mio retto addominale di mostrarsi completamente, ma sono certo di raggiungere anche quest’ultimo traguardo poiché lo considero indispensabile per la mia autostima. La mia resistenza è aumentata molto rispetto a un anno fa e ne sono felice dato che è la capacità fisica alla quale tengo maggiormente. Nel corso degli ultimi sei mesi la mia muscolatura ha subito un incremento e ha trovato un tono migliore, ma non voglio ingrassare per espanderla ulteriormente e ho intenzione di irrigidire la mia alimentazione per ultimare la definizione dei risultati che ho ottenuto finora. Curo il mio corpo perché è l’unico che io abbia mai toccato e la sua salute influenza molti altri aspetti della mia esistenza.

Cube Analog 2008

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