8
Dic

Nuovo record personale sulla mezza maratona

Pubblicato mercoledì 8 Dicembre 2021 alle 16:53 da Francesco

In una mattina tutt’altro che immacolata ho chiuso un piccolo tour de force di cinque gare che ho iniziato venticinque giorni fa, ossia due maratone, un trail, una dieci e, quest’oggi, una mezza in cui ho finalmente siglato il mio nuovo record personale. I 21097 metri sono una distanza per la quale non ho mai avuto grande attenzione né cura, alla stregua di quanto certe istituzioni hanno fatto con le vittime da uranio impoverito, quindi si trattava di una prestazione “facile” da migliorare.
Il tempo finale è stato di 1 ora, 16 minuti e 34 secondi (real time) in quel di San Miniato, quindi a un’andatura media di 3’38″/km (13° posto).Invero speravo di girare sull’ora e quindici, ma quattro giorni or sono ho corso anche una dieci chilometri a Canino piuttosto dura a causa del dislivello e l’ho chiusa in 35 minuti e 43 secondi perdendo una bellissima volata finale (8° posto): la foto, ch’io trovo michelangiolesca, fa riferimento proprio alla gara in Tuscia.
Sono contento di me come allenatore di me stesso e anche se cerco di strafare non me ne fotte nulla perché alla fine mi diverto sempre.

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21
Nov

Una mezza maratona per i fatti miei in 1h20′

Pubblicato giovedì 21 Novembre 2019 alle 21:58 da Francesco

La prossima traccia Strava che appunterò sul mio profilo Facebook sarà quella di una gara, invece spero che il prossimo sorriso me lo strappi l’affermazione del sovranismo in tutta Europa.
Oggi ho avuto una buona conferma delle mie attuali possibilità da una mezza maratona che ho corso per i fatti miei in un’ora e venti, ossia a 3’48" di media, con l’ultimo chilometro sparato a 3’32".
Non mi ha entusiasmato tanto l’andatura, comunque buona, quanto la capacità di mantenerla costante a fronte degli allenamenti degli ultimi cinque giorni: maratona, poi 10km controvento a 3’51" più 6 lenti di recupero e ieri altri 20 molto lenti.
Adesso ho il minimo sindacale per sacrificare la mia coerenza sull’altare del pragmatismo, sulla falsariga di quanto fece Arnaud Amaury contro i catari quando i suoi soldati gli chiesero come avrebbero fatto a riconoscere gli innocenti: "Uccideteli tutti! Dio riconoscerà i suoi!".
Mi ero ripromesso di non gareggiare più in Italia, ma non sono stato all’altezza della mia sfida: quello dell’asfalto è un giudizio insindacabile.
Oggi pomeriggio ho fatto anche il certificato medico, documento del tutto inutile, vera e propria estorsione di Stato: per finire la Via Crucis mi manca soltanto la Runcard.
Spero che questo mio ripensamento prima o poi mi porti delle belle esperienze con cui giustificarlo.

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3
Set

Allenamenti specifici e gare

Pubblicato lunedì 3 Settembre 2018 alle 06:55 da Francesco

Nelle ultime settimane ho svolto alcuni allenamenti specifici per la maratona e in particolare me ne sono imposti due dai quali ho tratto dei buoni responsi in merito alla mia attuale forma. Sono dunque soddisfatto per la mia duplice natura di atleta e di allenatore di me stesso. Anzitutto ho eseguito quello che tecnicamente rientra nella categoria dei lunghi specifici, ovvero 35km corsi a 3’55” di media su un tracciato pianeggiante ma che presentava dodici chilometri di strada bianca. Non ho avuto modo di bere durante questa sessione e quindi dopo venticinque chilometri ho accusato parecchio la sete, ma alla fine sono rimasto soddisfatto; riporto di seguito il tracciato GPS: https://www.strava.com/activities/1798381815
Tre giorni dopo l’allenamento di cui sopra mi sono cimentato in una mezza maratona solitaria su un circuito asfaltato e oltre ad abbattere il mio record sulla distanza ho infranto (di pochi secondi) anche quello sui dieci chilometri. Ho completato i 21097 metri in 1h14’40”, coprendo i primi diecimila in 35’53”, i secondi in 35’03” e chiudendo il ventunesimo chilometro in 3’14”! A seguito di questa prestazione mi sono riposato alcuni minuti e poi ho fatto nove chilometri a 5′ di media per scaricare un po’ le gambe.
Qui il tracciato GPS: https://www.strava.com/activities/1804940887
Ieri mattina invece mi sono recato a Orte per prendere parte al Trofeo delle sette contrade. Sono arrivati al traguardo 287 atleti e per la quarta gara di fila mi sono classificato al quarto posto, ma sono soddisfatto per il riscontro cronometrico difatti ho completato i tredici chilometri di saliscendi del percorso in 46’14”, quindi a una media di 3’33”, riuscendo persino a correre i primi due chilometri sotto i 3’15” grazie alla complicità della discesa: https://www.strava.com/activities/1814123141

Foto di A. Lucchi
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27
Ago

Sesto a Roma, terzo a Sorano e quarto a Travale

Pubblicato domenica 27 Agosto 2017 alle 13:40 da Francesco

Ultime dai campi. Se volessi potrei scrivere di molte altre cose invece di fornire sterili resoconti del mio agonismo, ma al momento non avverto la necessità di spiccare qualche volo pindarico. Le parole si trascinano da sole, talora strisciando nell’inutilità che defecano esse stesse.
Venerdì mi sono recato nella capitale d'Italia per partecipare alla quarta edizione della Roma by Night Run, una mezza maratona che parte alle dieci di sera e si snoda in buona parte tra i quartieri Flaminio e Parioli. La mia prestazione è stata buona, ho conseguito il mio record personale sulla distanza con un'ora, diciassette minuti e trenta secondi, mi sono classificato sesto assoluto e primo di categoria, ma non sono stato premiato perché non appartengo a una società FIDAL: l'importante è che io mi sia imposto sulla strada. Malgrado la buona prova, la mia gara è stata viziata da due errori di percorso che hanno coinvolto anche altri atleti, tanto che a un certo punto ho pensato di ritirarmi, ma poi uno del gruppo di testa ha fatto prevalere la ragione sulla rabbia e ha convinto noi altri a continuare: non ricordo chi fosse costui, ma devo ammettere che in quel momento mi ha dato una bella lezione di vita. Chapeau. Non parteciperò mai più questa gara benché offra l'insolita e attraente possibilità di correre nottetempo a Roma per ventuno chilometri: vi trovo troppo pressapochismo di cui è conseguenza anche la scarsa illuminazione in certi punti del percorso.

Il sedici agosto ho preso parte alla gara più antica della Maremma, ovvero la quarantottesima edizione della Sovana Sorano in cui mi sono classificato al terzo posto. Ho corso la discesa dell’ottavo chilometro in appena tre minuti e due secondi prima di affrontare la salita finale, perciò sono rimasto molto soddisfatto della mia performance.
Il cinque agosto mi sono presentato alla partenza della gara de La Guaita in quel di Travale, un borgo piccolissimo in cui sembra che il tempo si sia fermato e dove la lingua volgare affonda le sue radici. Il percorso presentava discese ripide e salite dalle pendenze altrettanto importanti. Alla fine, malgrado il caldo asfissiante, mi sono classificato al quarto posto e primo di categoria.

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17
Nov

Mezza maratona di Montalto di Castro 2016

Pubblicato giovedì 17 Novembre 2016 alle 19:06 da Francesco

In questo timido accenno d’un inverno che è ancora lungi dall’arrivare io corro e mi diverto, ma non nego che senta forte il richiamo delle strade anche perché, altrettanto forte, è il silenzio di alcuni aspetti della mia esistenza: taciti anni, mutevoli e muti, ancora si avvicendano a ridosso di prospettive cangianti. Mai una certezza, eccetto la morte!
Assodata la premessa di cui sopra, posso spendere qualche parola sulla mia prestazione senza la paura di altre digressioni. Per me è stata una gara facile e in progressione. Mi sono sorpreso della freschezza muscolare e, sebbene di soli quattro secondi, sono riuscito a migliorare il mio record personale sulla distanza. Ho chiuso al sesto posto su 144 arrivati con 1h18’10” e così ho anche vinto la mia categoria, la B. Ho persino corso centocinquanta metri in più perché, presso un incrocio, ho sbagliato strada, ma fortunatamente me ne sono accorto subito e la mia gara non ne ha risentito affatto; anzi, incazzato per l’errore ho spinto ancora di più e sono riuscito a mantenere un passo medio di 3’42” al chilometro. Il mio è stato un bell’andare!
Credo che questo risultato sia stato figlio delle due maratone sotto le tre ore che ho corso nell’arco di due settimane ottobrine, dunque mi auguro che a sua volta sia propedeutico per un’imminente maratona in cui spero di correre bene e senza troppa fatica. Sono felice quando raccolgo i frutti del mio allenamento e siccome sono il mio allenatore la mia contentezza in casi del genere è sempre doppia. La mia attitudine mischia atletica leggera e solipsismo.

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29
Apr

Altre distanze

Pubblicato martedì 29 Aprile 2014 alle 07:52 da Francesco

Domenica ho debuttato su quella che per me è una distanza breve, ovvero la mezza maratona. Di norma uso i ventuno chilometri (più alcune centinaia di metri) come allenamento di base ed è raro che in una sessione io corra di meno, tuttavia in futuro apporterò delle modifiche a questa abitudinarietà per compiere degli esperimenti: spero che il mio corpo non se ne abbia a male.  Su 389 atleti che hanno tagliato il traguardo (gli iscritti erano oltre quattrocento) sono arrivato decimo col tempo di 1 ora, 21 minuti e 55 secondi. Ho corso a una media di 3’53” e ho gestito la gara in modo egregio. All’inizio ho trainato un gruppetto dal quale mi sono staccato all’altezza dell’undicesimo chilometro. Durante la parte del percorso che si snodava su una strada bianca (nella pineta della Feniglia) non ho forzato il ritmo e ho aspettato di tornare sull’asfalto prima di lanciare l’attacco ad un drappello che mi precedeva. Sono riuscito a correre gli ultimi chilometri in progressione e ho superato altri quattro atleti, ma uno di questi mi ha recuperato a sua volta negli ultimi trecento metri con un allungo eccezionale: costui mi ha dato due secondi, io invece ne ho dati tre all’undicesimo, perciò si è trattato di un arrivo in volata che mi ha esaltato molto.  Sono soddisfatto del risultato e ho anche guadagnato la medaglia d’argento della mia categoria perché la gara in questione valeva come campionato regionale UISP di mezza maratona. 
Oltre a questo decimo posto, due settimane prima ho partecipato ad uno short trail di 17,5km abbastanza impegnativo, specialmente sul piano muscolare, difatti il percorso prevedeva continui cambi di ritmo, con una dura alternanza di salite e discese: alla fine io sono arrivato nono su 148 e ho gradito la mia prestazione. Sono capace di divertirmi anche su distanze più brevi rispetto a quelle in cui vado a ricercare me stesso, ma ho già in programma un’altra ultramaratona, ovvero un altro viaggio introspettivo nonostante ormai abbia una certa conoscenza dei luoghi dentro e fuori di me. Vivo bei giorni e dormo sonni lieti, perciò mi ringrazio…

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16
Ago

Una piacevole sorpresa

Pubblicato lunedì 16 Agosto 2010 alle 23:32 da Francesco

Il mese scorso ho acquistato uno smartphone per rendermi reperibile e anche per avere in un solo oggetto tutte le funzioni di cui solitamente abbisogno. Seguo la tecnologia e riesco sempre ad avvalermene per semplificarmi la vita, ma non rincorro mai le ultime novità a meno che non mi occorrano e soprattutto mi tengo alla larga dai quei prodotti esosi che fanno tendenza.
Per parecchio tempo ho potuto fare a meno di un telefono cellulare e adesso che mio malgrado ho dovuto rimediarne uno, l’uso che ne faccio per la comunicazione è piuttosto sporadico benché risulti quasi indispensabile. Le funzioni che io adopero più spesso sono la riproduzione musicale e il navigatore satellitare. Proprio il GPS, interfacciato con Smartrunner, mi ha svelato il chilometraggio esatto del mio percorso podistico e quest’ultimo si è rivelato maggiore delle mie misurazioni approssimative tramite Gmaps Pedometer.
Insomma, per parecchio tempo ho percorso ventiquattro chilometri e sessanta metri credendo che fossero poco più di ventuno. Ovviamente questa scoperta mi ha reso felice ed è andata ad assommarsi al mio nuovo record personale sul percorso suddetto: un’ora, trentasei minuti e trentadue secondi. Alla luce dei nuovi dati, il mio tempo migliore si traduce in una velocità media di quasi quindici chilometri orari, con un passo al chilometro di quattro minuti e un secondo.
In altre parole vado più veloce di quanto pensassi e con la mia soglia anaerobica potrei puntare a concludere la mia prima maratona sotto le tre ore e mezzo. Al massimo ho percorso trentasei chilometri, ma con velocità più modeste e una prestanza fisica che al tempo di questo primato personale era inferiore a quella attuale. Dovrei iscrivermi a una maratona per capire le mie reali capacità, tuttavia sempre inadeguate per qualsiasi velleità agonistica. Forse potrei fare in modo che il mio prossimo viaggio coincida con la mia prima maratona. Per me si tratta d’una questione personale, una sfida contro me stesso in cui il benessere è comunque la priorità. La corsa mi ha dato e continua a darmi molto sotto l’aspetto emotivo e paradossalmente, ora che corro un po’ di meno, le mie prestazioni sono migliorate. Non posso fare a meno di ritenere che un minore stress legato alla corsa e un maggiore allenamento pesistico stiano contribuendo ad aumentare la mia efficienza podistica. Prima o poi le mie prestazioni caleranno e forse un giorno non potrò più correre, ma non ho intenzione di ritirarmi presto da questa disciplina solitaria che mi vessa e mi accudisce senza pretendere più di quanto il mio sistema cardiocircolatorio le possa offrire.

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