10
Dic

Così è se mi pare

Pubblicato venerdì 10 Dicembre 2021 alle 00:30 da Francesco

Talora le parole giuste cadono dal cielo o precipitano dalle bocche nei momenti sbagliati, perciò ogni loro beneficio viene nullificato dal pessimo tempismo. Non so quali formule pronunciare davanti agli eventuali entusiasmi di una nuova conoscenza e suppongo che questa mia incapacità derivi da una crescente noncuranza verso ogni possibile reciprocità, ma preferisco attribuirla a un amor proprio fattosi ipertrofico per ragioni di sussistenza interiore.
In trentasette anni non ho mai esperito relazioni sentimentali né carnali, però ho avuto delle sporadiche infatuazioni platoniche con pochissime temerarie che si sono concluse sempre con un distacco vicendevole e definitivo. A me piace pensare che qualche rara volta le persone si allontanino così tanto solo per ritrovarsi all’altro capo del mondo, ma io non mi ci vedo in un rendez-vous di questo tipo. Forse l’età fa scemare certi bisogni, specialmente se essi siano rimasti inespressi e inappagati proprio quando potevano affermarsi all’acme della loro intensità. Non riesco davvero a rendermi conto se in me alberghi ancora qualche necessità affettiva e, qualora davvero ve ne si annidino, quale sia la loro entità. Non sono neanche in grado d’immaginarmi al di fuori di quel numero che precede tutti i numeri primi benché esso stesso non lo sia e mi doni alla grande: è l’abito buono per… tutta l’esistenza.
Dagli albori a oggi la mia individualità ha compiuto passi da gigante, ma forse questi non sono così ampi da consentirmi di farne qualcuno indietro. Mi sento quasi in debito con la specie per il mio (in)giustificato assenteismo.
Non ho un’indole autodistruttiva e la mia funzione di adattamento negli ultimi tre lustri ha dato il meglio di sé, ma il rovescio della medaglia si trova nella lontananza e nel disinteresse da ogni altro universo che proprio qui dibatto tra me e me stesso: mi avvince più la questione in quanto tale che il suo oggetto di domanda. Può darsi che ulteriori introspezioni di cui l’avvenire è puntuale latore finiscano per darmi ulteriori spunti, ma al momento non ne scorgo e quindi non ho altro da aggiungere né qualcosa da rimuovere.
Così è se mi pare.

Categorie: Intimità, Parole |

7
Ago

Verso altrove

Pubblicato sabato 7 Agosto 2010 alle 16:33 da Francesco

Su queste pagine come nel mio secondo scritto, a ogni errore cerco di presentare una bella correzione e non nego affatto che anche a me piacerebbe essere uno sbaglio da sistemare. La solitudine notturna ha un sapore particolare, molto dolce, e nel mio caso presenta di rado un retrogusto amaro. Mi piace ascoltare grandi dischi nelle ore piccole mentre scrivo di me in mia presenza. Faccio compagnia alle parole, specialmente a quelle più brevi che subiscono gravi traumi a seguito degli utilizzi impropri da parte di terzi. Il futuro non lo progetto né lo rigetto. Qualcuno crede che il mio arsenale emotivo non esista, un po’ come quello iracheno che secondo l’opinione pretestuosa di taluni avrebbe dovuto contenere armi di distruzione di massa, ma io custodisco davvero una santabarbara di affettività inespressa da cui, all’uopo, sarò pronto ad attingere. Di sicuro i parallelismi tra la terminologia militare e quella emotiva non contribuiscono a dare di me un’immagine meno fredda, ma non ho i mezzi né la necessità di procurarmi un ufficio stampa. Per qualcuno l’istinto è una bestia feroce, nella vita di qualcun altro invece svolge le funzioni di un cane per ciechi, ma per me è soltanto un ermellino simpatico che non intendo consegnare alla prima pellicceria.
Ho raggranellato qualche palanca e dunque posso già iniziare a muovere l’indice destro sul planisfero per scegliere la destinazione del mio prossimo viaggio. Credevo che l’anno venturo non sarei potuto partire per questioni monetarie, ma a quanto pare le coincidenze mi vogliono altrove, almeno per un mesetto. Ho già in mente la mia prossima destinazione, ma resto aperto a qualsiasi proposta estemporanea dell’intelletto. Potrei anche optare per una piccola impresa in solitaria o con qualcun altro, ma non ho ancora le idee chiare. Se dovessi capitare in una nazione peninsulare mi piacerebbe percorrere almeno una sua costa in bicicletta.

Categorie: Parole |