Categories: Parole

Trentunesimo genetliaco

Ho corso migliaia di chilometri a piedi, ho letto decine di migliaia di pagine e ho vissuto centinaia di migliaia d'ore. Sono nato esattamente quarant'anni dopo lo sbarco di Normandia e, per quanto il mio su questo pianeta sia stato più modesto, oggi mi sento come se anch'io avanzassi attraverso le Ardenne: Berlino cadrà.
La mia forma psicofisica è ottima e in quest'anno, ultimo alfiere dei primi tre lustri del secondo millennio, la sua tenuta è stata sottoposta alle dovute prove. Mi sento più forte di quanto sia mai stato in passato perché nel corso di quest'offensiva trentennale ho guadagnato l'appoggio di un'alleata preziosa: l'esperienza. Ho trascorso alcuni anni trincerato in me stesso, altri invece in prima linea dove mi sono confrontato su più fronti e, anche se io a casa non ho mai avuto nessuno a cui scrivere col piglio di Ungaretti, forse non mi sono mai sentito vivo come in questo periodo. Abile attendista per definizone, che il tempo si faccia avanti se ha coraggio.
Ho fatto arretrare molti limiti, ho colmato svariate lacune e anche se qualche battaglia è stata persa molti conflitti sono stati superati. Si vis pacem para bellum. A tale proposito mi vengono in mente le parole di una donna che stimo molto: "La lotta dello spirito è brutale come la guerra tra gli uomini". Potrei morire stanotte nel sonno o campare altri settant'anni e divenire così un simpatico centenario, ma ambisco ad altro che esula dal tempo e dai suoi rapporti quantitativi.
Sono sulla mia via e anche se trovo ogni senso in me stesso spero che il resto del cammino sia condiviso nella misura in cui ogni misura viene meno. C'è ancora molto da fare, ma che sia fatto o no forse non ha l'importanza che vi si può attribuire come quando sembra che l'abbia nelle più convincenti stronzate con cui la mia civiltà paga il suo stato di relativa quiete.
Il vecchio Frank è ancora sulla breccia, sconosciuto a tutti meno che a sé. Happy birthday to me.

Francesco

Recent Posts

È andata via la luce

Chissà come fu il buio a cui si opposero i primi fuochi, quando i giovani…

2 giorni ago

Un bellissimo miraggio

Mi ha sempre disgustato il puzzo di fumo e per evitarlo mi sono precluso occasioni…

3 settimane ago

Archivio onirico: sogno n° 35

Era da marzo dello scorso anno che non riuscivo a serbare memoria d'un sogno, o…

4 settimane ago

Mi scrivo

Arrivo spesso a un punto morto e non ne ho alcuno di riferimento, ma riesco…

4 settimane ago

Nel risveglio e nel sonno (o viceversa)

Con un segno di comando ristabilisco un punto d'equilibrio. Non v'è in me prossimità alcuna:…

1 mese ago

Remoti luoghi, pensieri prossimi

Non amo i visi lunghi nel duplice significato dell'espressione e anche a quest'ultima mi riferisco…

1 mese ago