Tra qualche minuto poggerò il culo sul letto, poi mi stenderò e chiuderò gli occhi come sotto anestesia. Di rado riesco a svegliarmi completamente riposato, forse perché non mi stanco mai del tutto. Fuori è ancora buio nonostante io voglia vedere le prime luci del giorno. Vorrei che le giornate italiane fossero identiche a quelle dei Poli: sei mesi colmi di luce e sei mesi avvolti nella notte. Per le ore a venire non ho in programma nulla di particolare e sono convinto che anche questo venerdì trascorrerà in sordina. Alle volte è divertente vivere di morte apparente: lo giuro. Concludo la giornata con un sorriso, do una pacca sulle spalle al mio guanciale e censuro i miei sensi per le prossime nove ore.
Chissà come fu il buio a cui si opposero i primi fuochi, quando i giovani…
Mi ha sempre disgustato il puzzo di fumo e per evitarlo mi sono precluso occasioni…
Era da marzo dello scorso anno che non riuscivo a serbare memoria d'un sogno, o…
Con un segno di comando ristabilisco un punto d'equilibrio. Non v'è in me prossimità alcuna:…
Non amo i visi lunghi nel duplice significato dell'espressione e anche a quest'ultima mi riferisco…