Categories: Parole

Circonlocuzioni

Non m’imbarazzo con me stesso quando penso alle cosiddette vibrazioni negative, ma ammetto che proverei una certa perplessità se a cotale espressione ricorresse qualcun altro. Invero mi riferisco a tutte quelle influenze nocive e fuorvianti che, al di là di come un individuo decida di battezzarle, hanno un innegabile potere manipolatorio, perciò i loro effetti sono più reali di quanto le loro nomenclature risultino risibili.
Per difendermi da questi agenti esterni mantengo attiva l’introspezione giacché da essa deriva la mia capacità di percepire il mondo e le sue istanze, in un grado di adesione alla realtà fattuale che sia più o meno apprezzabile. In queste stesse righe posso notare come i costrutti e le scelte delle parole siano indice di un ricercato distacco dall’argomento, come se la cosa non mi concernesse affatto; è un tratto divertente, la cui sottolineatura mette in luce la mia autoironia mentre il riconoscimento di quest’ultima accarezza il mio ego in una sorta di perversa ed efficace gratificazione introspettiva; quanto sono bravo perché riesco a ridere di me: bravo bravissimo eh? Peccato che ciò non mi dispensi da ulteriori indagini e dal mantenimento di un’opportuna attenzione sui miei processi interiori, però può fornirmi la convincente illusione di prescindere da tutto ciò.
L’imperfetto specchiarsi del Sé negli schemi mentali rassomiglia alle scatole cinesi e talvolta, a mio parere, non conta molto il bandolo della matassa quanto la sua indefessa ricerca, al di là degli esiti finali i quali, per altro, finali non sono mai. La produzione dei pensieri avviene su una catena di montaggio che muta all’uopo e talvolta i difetti di fabbricazione sono tali solo dal punto di vista di quanto fabbricato, ma a un livello maggiore d’astrazione quel giudizio di valore decade e ne subentra un altro il cui accesso, probabilmente, è precluso del tutto o in parte alle facoltà ordinare giacché implica un certo superamento delle stesse.

Francesco

Recent Posts

Quarantuno giri intorno al Sole e quarantamila chilometri

Sono passati quarantuno anni da quando sono venuto al mondo e negli ultimi dodici ho…

2 settimane ago

Archivio onirico: sogno n° 36

Quello della scorsa notte è stato un sogno molto coinvolgente e anche piacevole per certi…

3 settimane ago

Le cose di sempre

Non v'è nulla che mi sfiori nel tempo a cui appartengo e non ho parole…

1 mese ago

È andata via la luce

Chissà come fu il buio a cui si opposero i primi fuochi, quando i giovani…

2 mesi ago

Un bellissimo miraggio

Mi ha sempre disgustato il puzzo di fumo e per evitarlo mi sono precluso occasioni…

2 mesi ago

Archivio onirico: sogno n° 35

Era da marzo dello scorso anno che non riuscivo a serbare memoria d'un sogno, o…

2 mesi ago