Categories: Parole

L’abitudine di pagare riscatti

Ho letto una notizia dell’ultima ora che annuncia la liberazione di Silvia Romano, una giovane cooperante che era stata rapita in Kenya nel novembre del 2018.  Immaginavo una simile conclusione poiché l’Italia è adusa al pagamento dei riscatti, ma certi accordi hanno dei tempi tecnici. La ragazza è stata portata in Somalia da quelle simpatiche personcine che si radunano sotto il nome di Al-Shabaab, traducibile come “la gioventù”, un’organizzazione somala che primeggia nel terrorismo islamico e la quale forse s’ispira un po’ a Jack Sparrow, difatti tra le sue molteplici attività è particolarmente nota per la pirateria: in merito a quest’ultima ricordo un simpatico episodio di South Park, precisamente il settimo della tredicesima stagione, intitolato Fatbeard in inglese, Barbagrassa in italiano.
Ho letto che l’ostaggio di cui sopra è stato nelle mani dell’Amniyat, ovvero l’unità d’élite di Al-Shabaab che taluni ritengono la sua spina dorsale, infatti in un articolo presente sul sito della BBC un ex consulente di sicurezza, tale Hussein Sheikh Ali, ritiene che la seconda sparirebbe se venisse distrutta la prima.
Ammiro quegli stati che di norma non negoziano con le organizzazioni terroristiche per evitare che esse possano finanziarsi e procurare danni maggiori, perciò mi chiedo come mai l’Italia sia incline a pagare i riscatti nonostante abbia firmato un accordo con altri paesi del G8 con cui s’è impegnata a non farlo. Nel caso in questione pare che la trattativa abbia coinvolto i servizi segreti dell’Italia, della Somalia e della Turchia, una faticosa triangolazione per cedere alle richieste di gente senza scrupoli e dall’alto profilo criminale. Mi domando quale cifra il governo italiano abbia sborsato per l’ennesima volta e soprattutto quanto male riuscirà a fare Al-Shabaab grazie a quei fondi, quante vite meno tutelate interromperà, persone per le quali non vi sarà interesse alcuno, omicidi di cui forse leggeranno qualcosa gli appassionati di politica estera o di geopolitica in un trafiletto di qualche testata anglofona. Così va il mondo.

Francesco

Recent Posts

Sottrarre dal nulla e aggiungerlo a se stesso

Nell'atto stesso di scrivere mi sembra che io lasci cadere altrove quanto di fondamentale non…

4 giorni ago

Tertium non datur

Il signor Macron lascia intendere che l'invio di truppe in Ucraina non sia da escludere…

2 settimane ago

Le intenzioni e la loro negazione

In questo primo giorno di maggio ho udito il rumore della pioggia e mi sono…

2 settimane ago

Senza controindicazioni

Certe volte ho la sensazione che io debba prendere l'iniziativa, ma in simili occasioni preferisco…

3 settimane ago

Sisifo e broccoli

Sono seduto nella mia stanza rossa, ho quasi quarant'anni, è primavera e il vento spira…

4 settimane ago

L’esperienza del bianco

Come chiunque altro sono legato alla morte da quando sono stato concepito, ma è solo…

1 mese ago