Ieri sera ho scoperto un sito simpatico, SpaceSpeak.com, dal quale chiunque può inviare un messaggio nello spazio tramite onde radio i cui fotoni sono destinati a viaggiare per millenni e millenni. Non so se le mie poche righe in inglese un domani verranno raccolte e comprese da entità aliene, ma io ho vissuto in piccolo qualcosa del genere perché ho ritrovato sul guestbook di un sito dedicato a Jack Kerouac un messaggio che ho pubblicato quasi vent’anni or sono: quando l’ho riletto ho provato una certa emozione. Dov’è andato tutto quel tempo?
Chissà come fu il buio a cui si opposero i primi fuochi, quando i giovani…
Mi ha sempre disgustato il puzzo di fumo e per evitarlo mi sono precluso occasioni…
Era da marzo dello scorso anno che non riuscivo a serbare memoria d'un sogno, o…
Con un segno di comando ristabilisco un punto d'equilibrio. Non v'è in me prossimità alcuna:…
Non amo i visi lunghi nel duplice significato dell'espressione e anche a quest'ultima mi riferisco…