Categories: ImmaginiMusicaParole

Loreena McKennitt in vinile

Sono molto legato a “The Book Of Secrets” perché lo annovero tra quei primi ascolti reiterati che mi hanno introdotto alla melomania: correva l’anno 1997 (quello della sua pubblicazione) e avevo già speso tredici estati su questo pianeta.
Per i miei gusti questi dischi richiedono più di altri un ascolto in cuffia, ma se vivessi in una casa isolata nella contea di Donegal forse preferirei dare loro libero corso tramite un buon impianto, magari sedendo in una veranda prospiciente l’Atlantico.
”Nights From The Alhambra” è l’album che prediligo nella discografia della McKennitt e uno dei miei live preferiti in assoluto perché sublima la produzione in studio. Le mie sono ristampe economiche in 180 grammi, ma tutte numerate perché fanno parte di una tiratura “limitata” a diecimila copie.
Quasi certo del suo inutilizzo, ho comunque sviluppato un sorta di test muliebre che si basa sulle risposte nistagmiche all’ascolto di tre tracce in questo preciso ordine: “Standing Stones” da "Parallel Dreams”, “The Highwayman” da “The Book Of Secrets” e “All Souls Night” da “The Visit”.

Francesco

Recent Posts

È andata via la luce

Chissà come fu il buio a cui si opposero i primi fuochi, quando i giovani…

2 giorni ago

Un bellissimo miraggio

Mi ha sempre disgustato il puzzo di fumo e per evitarlo mi sono precluso occasioni…

3 settimane ago

Archivio onirico: sogno n° 35

Era da marzo dello scorso anno che non riuscivo a serbare memoria d'un sogno, o…

4 settimane ago

Mi scrivo

Arrivo spesso a un punto morto e non ne ho alcuno di riferimento, ma riesco…

4 settimane ago

Nel risveglio e nel sonno (o viceversa)

Con un segno di comando ristabilisco un punto d'equilibrio. Non v'è in me prossimità alcuna:…

1 mese ago

Remoti luoghi, pensieri prossimi

Non amo i visi lunghi nel duplice significato dell'espressione e anche a quest'ultima mi riferisco…

1 mese ago