Per cause esterne o per necessità interiori vi sono dei periodi in cui odo forte il richiamo di una laica solennità verso questioni metafisiche, come se dovessi direzionarvi i miei pensieri per mondare l’impalpabile stato in cui elucubro, tuttavia mi risulta difficile assecondare le esigenze di cui sopra in mezzo alle turbe dei miei simili e alla confusione che di norma da esse promana.
Talora mi chiudo nelle mie abitudini per andare incontro a una dimensione più elevata della mia esistenza, conscio di come a un tale ritiro segua sempre un’apertura di entità variabile e in accordo con gli eventi, un po’ come se le mie astrazioni si dipanassero in fasi sistoliche e diastoliche. Porto in dote la costante di una certa leggerezza che non traspare sempre dallo stile a cui di tanto in tanto ricorro per esprimermi su queste mie pagine, tuttavia non mi preme la perenne salvaguardia della coerenza tra forma e sostanza, o almeno non nei termini in cui quest’ultima è sovente attesa dal cosiddetto senso comune.
Non ho bisogno di farmi capire né di essere compreso laddove queste evenienze non abbiano una portata tale in ragione di cui i diretti interessati finiscano per rasentare la possibilità di mettere da parte il linguaggio ordinario. Non penso che servano a granché i vasi comunicanti qualora si scopra che siano stati riciclati da quelli che furono di Pandora. Le forzature verso l’incomunicabilità fanno partorire a quest’ultima delle brutte bestie a più teste e, siccome io non mi metterei mai in casa un cobra reale, non vedo perché dovrei offrire il petto alle idre. I miei ripiegamenti su me stesso si rivelano spesso proficui in quanto mi permettono di sublimare energie e attenzioni che non veicolo altrove, mentre i miei stadi espansivi non di rado sono contraddistinti dal tedio di interazioni trascurabili: più o meno e fatte le debite eccezioni quest’è l’andamento.
Chissà come fu il buio a cui si opposero i primi fuochi, quando i giovani…
Mi ha sempre disgustato il puzzo di fumo e per evitarlo mi sono precluso occasioni…
Era da marzo dello scorso anno che non riuscivo a serbare memoria d'un sogno, o…
Con un segno di comando ristabilisco un punto d'equilibrio. Non v'è in me prossimità alcuna:…
Non amo i visi lunghi nel duplice significato dell'espressione e anche a quest'ultima mi riferisco…