Categories: Parole

A prescindere dall’eziologia

Prossimo a una grande partenza, mi sento investito da forze superiori al netto delle cose fatte e di quelle incompiute. Ho una grande voglia di solcare i cieli dentro una fusoliera mentre due ali possenti fendono l’aria. Il volo dà un’idea perfetta di come possa essere sublime e determinato ogni fenomeno transitorio. Il cambiamento di stato, il passaggio da una forma a un’altra, la caducità e l’eterno ritorno. So di essere in un viaggio cosmico di cui la mia esperienza terrestre è una tappa, ma non riesco a spiegare questa consapevolezza in quanto immagino che la sua comprensione risulti alla sola portata di chi la sviluppi da sé in maniera spontanea o se la ritrovi nel proprio intimo dal momento della nascita.
Se tentassi di definire certe realtà farei un torto a quegli stessi tentativi e nel migliore dei casi scadrei in parodie metafisiche, perciò mi guardo bene da chiunque operi in questo senso, come se cercasse di convincere terzi col subdolo scopo di persuadere se stesso per credere a quanto non è un atto di fede e somiglia invece, almeno io suppongo, a una particolare forma di gnosi.
Mi mantengo entro i confini di quello che è nelle mie corde e posso fare soltanto una stima approssimativa di quanto si snodi al di là dei miei limiti, tuttavia mi ritengo già fortunato per ciò a cui sono andato incontro più o meno consciamente e per quanto forse mi è caduto in testa dal cielo. Non mi rimane che assistere alle scene restanti mentre io ne preparo e ne sovrappongo delle altre in base alle possibilità permesse dalle leggi immanenti della mia attuale dimensione. Qui l’ermetismo non è voluto, ma fa parte dell’impasto, quello primigenio.

Francesco

Share
Published by
Francesco

Recent Posts

È andata via la luce

Chissà come fu il buio a cui si opposero i primi fuochi, quando i giovani…

2 giorni ago

Un bellissimo miraggio

Mi ha sempre disgustato il puzzo di fumo e per evitarlo mi sono precluso occasioni…

3 settimane ago

Archivio onirico: sogno n° 35

Era da marzo dello scorso anno che non riuscivo a serbare memoria d'un sogno, o…

4 settimane ago

Mi scrivo

Arrivo spesso a un punto morto e non ne ho alcuno di riferimento, ma riesco…

4 settimane ago

Nel risveglio e nel sonno (o viceversa)

Con un segno di comando ristabilisco un punto d'equilibrio. Non v'è in me prossimità alcuna:…

1 mese ago

Remoti luoghi, pensieri prossimi

Non amo i visi lunghi nel duplice significato dell'espressione e anche a quest'ultima mi riferisco…

1 mese ago