Ho anticipato il mio ritorno alla corsa e ieri mi sono fatto diciotto chilometri con le nuove Mizuno. Il fisico ha retto molto bene e soltanto la milza mi ha procurato qualche fastidio. Sulla faccia di mia proprietà sono tornate a dipingersi alcune smorfie arroganti, nel mio cuore invece ho notato che l’altoforno è rientrato in funzione e mi sento nel pieno delle forze. Se io fossi più avventato del necessario forse spaccherei qualcosa a testate per festeggiare la ripresa di me stesso, ma per fortuna ho abbastanza autocontrollo da non mettere a repentaglio i miei lobi frontali.
Due sere fa ho rivisto un tizio che conosco da oltre vent’anni: siamo cresciuti insieme e poi le nostre strade si sono separate. Ho rievocato con piacere il passato tra una granita alla menta e dei discorsi guarniti di bestemmie, tuttavia io appartengo al presente e non soffro di nostalgia. L’estate volge al termine sebbene il calendario non avalli quest’affermazione, però la durata di qualcosa forse dipende più dal modo nel quale viene interpretata e percepita rispetto alla sua effettività. L’autunno non m’intristisce: s’insedi pure e svolga il proprio mandato. Io sono qua.
Chissà come fu il buio a cui si opposero i primi fuochi, quando i giovani…
Mi ha sempre disgustato il puzzo di fumo e per evitarlo mi sono precluso occasioni…
Era da marzo dello scorso anno che non riuscivo a serbare memoria d'un sogno, o…
Con un segno di comando ristabilisco un punto d'equilibrio. Non v'è in me prossimità alcuna:…
Non amo i visi lunghi nel duplice significato dell'espressione e anche a quest'ultima mi riferisco…