Il ginocchio destro ha ricominciato a darmi qualche problema, perciò consulterò il mio medico per risolvere definitivamente la questione. Purtroppo la terapia a base di bestemmie non ha dato i risultati sperati. Posso camminare, ma non posso correre per più di due chilometri e nel calcio a cinque non riesco a compiere quei movimenti innaturali di cui è difficile fare a meno nel corso di una partita. Il prossimo inverno non riuscirò a decollare per l’amato Oriente e resterò in patria, a disposizione della pubblicità nostrana. Trovo che quest’estate sia meno idilliaca di quanto mi aspettassi, però l’accetto così com’è e non pretendo che cambi. Non ci sono sempre momenti favorevoli e la loro assenza talvolta ne preludia il ritorno in pompa magna.
Mia madre m’invita a coltivare un presunto talento letterario: io le rammento sempre che la mia dote migliore consiste nel vergarmi il cazzo per contenere le mancanze affettive. Se dovessi mai scrivere un quarto libro, e ciò potrebbe accadere anche a breve, di certo non mi cimenterei più con le dinamiche del romanzo, bensì mi atterrei allo stile saggistico. Non ho grandi idee e dubito di averne mai avute, inoltre ciò che avevo da scrivere per scopi introspettivi l’ho già messo nero su bianco, però non escludo d’intraprendere la via suddetta prima o poi: mai, sarebbe meglio. Parteciperò a qualche concorso letterario del cazzo per fornire a mia madre la prova di come i miei scritti non possano valicare il carattere autoreferenziale che ne ricopre ogni singola parte. Ho progetti più grandi che prevedono uno zero verde e altri trentasei numeri, divisi in rossi e neri come nel dualismo anacronistico che ancor oggi avvolge svariate menti. Io invece l’unico segno che apprezzo è quello della croce che si fanno i parenti dei politici quando partecipano alle esequie dei loro cari: oh, sarebbe davvero divertente se qualcuno in natura legiferasse sulla morte e vi contemplasse una sorta di legittimo impedimento. Io ad esempio non vorrei mai essere stroncato sulla tazza del cesso, con un bello stronzo a metà tra il culo e la meta finale.
Nell'atto stesso di scrivere mi sembra che io lasci cadere altrove quanto di fondamentale non…
Il signor Macron lascia intendere che l'invio di truppe in Ucraina non sia da escludere…
In questo primo giorno di maggio ho udito il rumore della pioggia e mi sono…
Certe volte ho la sensazione che io debba prendere l'iniziativa, ma in simili occasioni preferisco…
Sono seduto nella mia stanza rossa, ho quasi quarant'anni, è primavera e il vento spira…
Come chiunque altro sono legato alla morte da quando sono stato concepito, ma è solo…