Categories: Parole

L’asportazione di un ricordo

Pare che un celebre neuroscienziato sia riuscito a rimuovere un ricordo da una cavia senza comprometterne la memoria. Questo studio potrebbe aprire nuove strade per la psichiatria. Mi inquieta l’idea che un farmaco possa cancellare un ricordo, ma allo stesso tempo ne ammetto l’importanza terapeutica. Mi affascina la neuroscienza, ma non ne so nulla e nel mio immaginario ha sempre prodotto degli scenari sinistri. Non rinuncerei mai a una parte della mia memoria e piuttosto che alterarla preferirei che mi spingesse al suicidio. Non ho ricordi traumatici, ma non escludo che qualcuno di essi si nasconda nel mio inconscio. Se per me la realtà fosse solo artificiale non troverei nulla di sconvolgente nell’applicazione di una tecnica umana per rimuovere un prodotto altrettanto artificiale della suddetta realtà. Penso agli effetti collaterali che potrebbe produrre inaspettatamente un farmaco deputato a un compito così delicato come quello della modifica della memoria e non posso fare a meno di rabbrividire. La mia ignoranza non mi permette di dissolvere dei timori dietrologici. È possibile che in futuro l’uso improprio delle scoperte neuroscientifiche possa consentire a qualcuno di controllare le menti della gente? Forse tutto questo avviene già adesso con mezzi subliminali, ma ho l’impressione che gli strumenti di controllo attuali siano primitivi e imperfetti se paragonati a quelli che potrebbe creare un connubio tra neuroscienza e altre discipline. Evito di proseguire per non lasciare che le mie paranoie imbrattino queste pagine virtuali e me ne vado cordialmente a fare in culo.

Francesco

Share
Published by
Francesco

Recent Posts

È andata via la luce

Chissà come fu il buio a cui si opposero i primi fuochi, quando i giovani…

2 giorni ago

Un bellissimo miraggio

Mi ha sempre disgustato il puzzo di fumo e per evitarlo mi sono precluso occasioni…

3 settimane ago

Archivio onirico: sogno n° 35

Era da marzo dello scorso anno che non riuscivo a serbare memoria d'un sogno, o…

4 settimane ago

Mi scrivo

Arrivo spesso a un punto morto e non ne ho alcuno di riferimento, ma riesco…

4 settimane ago

Nel risveglio e nel sonno (o viceversa)

Con un segno di comando ristabilisco un punto d'equilibrio. Non v'è in me prossimità alcuna:…

1 mese ago

Remoti luoghi, pensieri prossimi

Non amo i visi lunghi nel duplice significato dell'espressione e anche a quest'ultima mi riferisco…

1 mese ago