Oggi non ho molto da scrivere e lascio che una delle mie canzoni preferite faccia le veci dei miei pensieri. Penso che “Stage Door” sia una delle migliori intuizioni di Franco Battiato. Una melodia sottile accompagna le parole più intense che io abbia mai udito nella mia lingua madre. Per me si tratta di qualcosa che trascende la musica e me ne rendo conto dai brividi che avverto ogni volta che l’ascolto. Su queste pagine ho già tributato la mia ammirazione per Battiato e per la sua collaborazione con Manlio Sgalambro.
Chissà come fu il buio a cui si opposero i primi fuochi, quando i giovani…
Mi ha sempre disgustato il puzzo di fumo e per evitarlo mi sono precluso occasioni…
Era da marzo dello scorso anno che non riuscivo a serbare memoria d'un sogno, o…
Con un segno di comando ristabilisco un punto d'equilibrio. Non v'è in me prossimità alcuna:…
Non amo i visi lunghi nel duplice significato dell'espressione e anche a quest'ultima mi riferisco…