Attorno alle quattro della scorsa notte ho sentito dei rumori molesti provenire dalla strada, dopo pochi secondi mi sono affacciato alla finestra e ho visto un tipo che aveva appena lanciato una bottiglia di vetro contro un bar chiuso. Il tizio mi ha visto subito e mi ha detto: “Allora, problemi?”. Io gli risposto: “Io non ne ho e te?”. Alla fine questo giovane iroso è venuto sotto la mia finestra e abbiamo iniziato a parlare. Gli ho chiesto quale fosse il suo problema e mi ha risposto che era incazzato perché l’assessore alla cultura non gli aveva dato modo di parlare. Mi ha detto: “Solo doveri, doveri, doveri, niente diritti!”. Inoltre mi ha raccontato che il giorno prima una barista gli aveva negato un panino a tarda ora e che lui per tutta risposta l’aveva chiamata “stronzetta”. Poco dopo ha iniziato a parlarmi della sua visione del mondo e della necessità di una rivoluzione. Mi ha fatto sorridere una frase che ha proferito con molta foga: “E poi vedi Cannavaro che alza la coppa del mondo mentre i bambini muoiono di fame, io l’avrei buttata per terra quella coppa!”. Tra l’altro mi ha fatto ascoltare una sua strofa rap e non mi è sembrata brutta. Ho continuato la conversazione con questo tipo fino all’arrivo di una pattuglia dei carabinieri e, prima di andarsene per intrattenersi con le guardie, egli mi ha salutato dicendo: “Hasta la pace siempre fratello”. Mi ha fatto un po’ ridere questo sovversivo notturno che annovera al contempo Gandhi e Rambo tra i suoi miti.
Chissà come fu il buio a cui si opposero i primi fuochi, quando i giovani…
Mi ha sempre disgustato il puzzo di fumo e per evitarlo mi sono precluso occasioni…
Era da marzo dello scorso anno che non riuscivo a serbare memoria d'un sogno, o…
Con un segno di comando ristabilisco un punto d'equilibrio. Non v'è in me prossimità alcuna:…
Non amo i visi lunghi nel duplice significato dell'espressione e anche a quest'ultima mi riferisco…