Categories: Parole

Epidemia sperimentale

Alcuni bambini senza volto fanno il girotondo attorno alle siringhe e accompagnano il loro gioco con una macabra filastrocca che non permette ai morti di trovare pace. Alcune ombre tentano di strangolare le persone che passano vicino al loro muro. Un vecchio puzzolente dorme sopra i vetri delle bottiglie di birra, ma egli non è un fachiro. La luce e il buio non hanno potere in questo reame di squallore e degrado. Il rumore delle marmitte scandisce gli aborti, le urla, le coltellate e il masticamento del pane raffermo. Numerosi falò di immondizia incrementano il caldo torrido che impera nelle strade e veicolano il puzzo dei cadaveri ornati a festa. Molte persone non hanno più i denti in bocca, infatti indossano collane composte dalle loro carie e dal fildiferro. Ogni tanto esplode qualche tuono per chiedere silenzio alla colonia di defunti ritardatari che affolla l’uscita della vita. La luce piromane brucia le camelie, mette a ferro e fuoco le articolazioni e incendia le stanze dei neonati. Lungo i marciapiedi si trovano croci bianche che spesso vengono annerite dalla caligine degli impianti industriali. La claustrofobia miete vittime nelle piazze e raccoglie gli scalpi in un carrello della spesa. In un piccolo negozio di alimentari tetro e sporco il metadone si trova accanto agli omogeneizzati. In questo loco chi non si suicida entro i primi vent’anni trascorre la vita a schizzare sperma sul televisore. Una famiglia cuoce una carogna e non vede l’ora di iniziare il pranzo di Natale.

Francesco

Share
Published by
Francesco

Recent Posts

È andata via la luce

Chissà come fu il buio a cui si opposero i primi fuochi, quando i giovani…

2 giorni ago

Un bellissimo miraggio

Mi ha sempre disgustato il puzzo di fumo e per evitarlo mi sono precluso occasioni…

3 settimane ago

Archivio onirico: sogno n° 35

Era da marzo dello scorso anno che non riuscivo a serbare memoria d'un sogno, o…

4 settimane ago

Mi scrivo

Arrivo spesso a un punto morto e non ne ho alcuno di riferimento, ma riesco…

4 settimane ago

Nel risveglio e nel sonno (o viceversa)

Con un segno di comando ristabilisco un punto d'equilibrio. Non v'è in me prossimità alcuna:…

1 mese ago

Remoti luoghi, pensieri prossimi

Non amo i visi lunghi nel duplice significato dell'espressione e anche a quest'ultima mi riferisco…

1 mese ago