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Banalità demoniache

Sono state ridotte le pene a due membri delle Bestie di Satana. Andrea Volpe, ritenuto l’autore di tre omicidi, è stato condannato a trent’anni di carcere nel processo di primo grado, ma la corte d’Appello ha ridotto la sua pena a vent’anni. Sembra che un triplice omicidio non sia un reato eccessivamente grave. Andrea Volpe sconterà veramente tutti i vent’anni di detenzione? Ho dei dubbi che spariranno solo quando la Cassazione si esprimerà. Credo che condanne così lievi per crimini così gravi siano un’istigazione a delinquere. Le Bestie di Satana sono la perfetta rappresentazione dei ragazzi di provincia disadattati, in altre parole non sono altro che giovani ignoranti alla ricerca di una identità nella subcultura musicale e nella banalità dell’occulto. Conosco un considerevole numero di idioti alla ricerca della propria affermazione attraverso l’adorazione di un presunto antagonista cristiano, ma nessuno di essi è mai stato così stupido da mettere in pratica le proprie ciance: i più eruditi di costoro utilizzano citazioni di Baudelaire come intercalare e si vestono con felpe intarsiate con simboli esoterici alquanto ridicoli. Sono molteplici i gadget utilizzati dai menteccati che ho descritto poc’anzi: collane con simboli magici, dischi di black metal norvegese, anfibi ai piedi e una lunga lista di formule latine. Generalizzare è sempre uno sbaglio ed è quindi doverso distinguere chi assume un look dark per gusto personale da chi invece si addobba come un santone di Tele Maremma per sostenere la sua fragile identità. Alle volte mi chiedo chi sia peggio tra i Bambini di Satana e i Papaboys, tra una suora e una ragazza convinta di essere una wicca: i due estremi, ammesso che siano tali e che sia giusto definirli in questo modo, hanno molto in comune ed entrambi favoriscono la mia defecazione.

Francesco

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