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Cose di poco conto

Devo tentare di addormentarmi prima di mezzanotte per riprendere un ritmo normale. Domattina devo recarmi a scuola guida e assicurarmi il posto che mi è stato riservato per la preparazione all’esame della pratica. Mi sento un po’ stordito e avverto un gusto acre in bocca. Tra poco mangerò un boccone e poi affonderò negli abissi del materasso. Ho voglia di svegliarmi presto, di farmi una doccia e di consumare una buona colazione. La fase finale per il conseguimento della patente B mi concede una buona occasione per esercitarmi nella gestione rilassata degli impegni: per me è una specie di simulazione nell’affrontare le pratiche burocratiche che un girono mi troverò inevitabilmente di fronte, a meno che una morte improvvisa e inaspettata le preceda. Trovo importante la capacità di gestire faccende quotidiane con relax, senza sentirsi oppressi dalla loro presenza e dall’ombra della loro attesa di essere adempiute. Ottimo: avverto qualche sintomo di stanchezza che permetterà al sonno di raggiungermi con più facilità. Chiudo la porta di queste quattro parole in croce con il sottofondo musicale di “Flow On (New Symphony)” dei Lords of the Underground.

Francesco

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