Categories: IntimitàParole

Passi nel buio

Alcune notti esco da solo per le strade di Orbetello e ripercorro tutte le traiettorie della mia infanzia. Le mie notti deambulanti hanno il sapore nostalgico degli anni pubescenti e il gusto noir dovuto al passaggio della volante dei carabinieri di turno e delle auto dei metronotte. Ho girato in notturna per le strade di Parigi, di Milano, di Firenze e di Roma, e tengo vivo il ricordo della sensazione di pericolo e di libertà concessa dalle tenebre urbane. Dopo tanta piacevole oscurità credo che sia giunta l’ora di farmi sfregiare dalle prime luci di nuovi accadimenti. Non devo temere di aspettare inutilmente perché non credo che esista un’attesa vana. Aspetto senza aspettarmi niente e in questo modo riesco a godere delle ventiquattrore quotidiane.

Francesco

Share
Published by
Francesco

Recent Posts

È andata via la luce

Chissà come fu il buio a cui si opposero i primi fuochi, quando i giovani…

6 giorni ago

Un bellissimo miraggio

Mi ha sempre disgustato il puzzo di fumo e per evitarlo mi sono precluso occasioni…

3 settimane ago

Archivio onirico: sogno n° 35

Era da marzo dello scorso anno che non riuscivo a serbare memoria d'un sogno, o…

4 settimane ago

Mi scrivo

Arrivo spesso a un punto morto e non ne ho alcuno di riferimento, ma riesco…

1 mese ago

Nel risveglio e nel sonno (o viceversa)

Con un segno di comando ristabilisco un punto d'equilibrio. Non v'è in me prossimità alcuna:…

1 mese ago

Remoti luoghi, pensieri prossimi

Non amo i visi lunghi nel duplice significato dell'espressione e anche a quest'ultima mi riferisco…

1 mese ago