15
Giu

Tornare in forma

Pubblicato lunedì 15 Giugno 2020 alle 16:25 da Francesco

Sto cominciando a ritornare in forma. Non mi alleno tutti i giorni per consentire al corpo di recuperare in modo adeguato tra uno sforzo e l’altro. Ieri sono riuscito a mantenere un passo di 4’52” al chilometro per quindicimila metri con qualche salita dura: è già qualcosa. Sono ancora giovane per le gare di fondo, ma in Italia in generale si viene ritenuti tali fino all’andropausa.
Ho ancora una decade a mia disposizione per migliorare i miei tempi su tutte le distanze, ma invero ho bisogno della corsa per dettare il ritmo a un’esistenza che non voglio oberare di cose inutili e deleterie. Non so quando sarà di nuovo possibile gareggiare, ma spero di essere comunque pronto per l’autunno. La sedentarietà della quarantena ha aumentato i miei fastidi a livello inguinale, perciò sto ponendo più enfasi sull’allenamento in salita e sugli esercizi di allungamento per adduttori e psoas.
Non so neanche se tra sei mesi sarò ancora in Italia (in parte spero di no), ma a meno che non accada qualcosa d’imprevedibile (circostanza tutt’altro che improbabile) sarò più veloce di adesso.
Malgrado le tante gare, lunghe, intense e ravvicinate, la mia storia atletica non è mai stata costellata da infortuni veri e propri, perciò faccio affidamento su questa mia dote naturale per alimentare un’indispensabile costanza, l’unica chiave di accesso e di eventuale successo, specialmente nel mondo del podismo.
A prescindere dalle implicazioni statistiche e agonistiche, la corsa si dimostra ancora una volta la mia più fida alleata nel contrasto alle avversità, uno strumento potente con cui posso farmi strada sulla fredda linea del tempo fino alla mia fine biologica: il resto passa in secondo piano, come tutto d’altro canto.

Categorie: Parole |