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Un ventaglio di inezie

Pubblicato venerdì 2 Novembre 2018 alle 20:38 da Francesco

La comparsa di circostanze avverse rientra pienamente nell’ordine delle cose, ma la sua eventuale sporadicità può essere un elemento inconsueto dietro cui si annidino meriti individuali. Ho avuto modo di contare molte teste di cazzo su questo pianeta, comprese quelle che dovrebbero tenere a freno le loro parigrado e punirle, ma d’altro canto la perfetta sintonia tra le due impedisce alle seconde di ottemperare ai loro doveri. Chi controlla il controllore? Il conflitto d’interessi va bene a tutte le età.
Cerco di restare il più possibile al di fuori di certe dinamiche umane poiché sono deleterie nella società in cui vivo, ma ho un’idea di quanto siano peggiori ad altre latitudini e quali invece siano le loro possibilità in contesti di tutt’altro tenore. Preferisco lavorare da solo la materia prima di cui dispongo, ma non sono vittima di una presa di posizione e invece agisco a tal guisa sulla scorta della mia incapacità di riuscirmi a immaginare in una sinergia che vada nel senso qui taciuto.
Verso l’ora di cena una menade potrebbe anche proporsi di portarmi delle illusioni a casa, ma io, intento a prepararmi il mio unico pasto, non saprei davvero come montarle e non vi riuscirei neanche se avessi le mani libere: colleziono vinili, non persone, quindi non ho niente da offrire e sono pressoché incapace di apprezzare quanto possa ricevere. Preferisco esimermi da un dopo, da un prima, ma soprattutto da un durante. Un tavolo per uno occupa meno spazio di un banchetto nuziale, ma pare che nel divenire non ci sia sempre la possibilità di scegliersi il posto a sedere o quello tra gli astri.

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