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Roma Ostia 2015: record personale di mezza maratona

Pubblicato martedì 3 Marzo 2015 alle 23:43 da Francesco

Da alcune settimane una siccità di parole e pensieri ha desertificato queste pagine, però sono certo che prima o poi tornerà la stagione delle piogge. Intanto mi diletto a spendere qualche frase nient’affatto nuova per descrivere un’altra galoppata che mi ha gratificato oltremodo.
Domenica mattina mi sono alzato alle cinque e venti per raggiungere in orario la partenza della mezza maratona più partecipata d’Italia, ovvero la Roma Ostia. Mi sono diretto alla volta della capitale con poche ore di sonno e scarsa convinzione poiché non mi aspettavo molto da questa gara, ma allo start, dentro la mia griglia, un certo entusiasmo s’è impadronito di me.
Sono partito forte, di certo con un’andatura inferiore ai 3’40” al chilometro: non avevo l’orologio né altri riferimenti e ho fatto affidamento sulle mie intuizioni che qui raggrupperei sotto il nome d’istinto se volessi scomodare un’espressione inappropriata.
Le lievi salite del percorso non mi hanno dato fastidio e ho mantenuto un passo costante senza soffrire troppo. Ancora una volta mi sono trovato in una giornata di grazia e ho migliorato il mio record sulla mezza maratona di oltre tre minuti: ho chiuso con un sprint finale in 1h 18m 14s e così ho abbattuto anche il muro psicologico dell’ora e venti sui 21097 metri. Non che ne avessi bisogno, ma ho avuto un’ulteriore conferma del mio stato psicofisico; forse in passato sotto certi aspetti sono stato meglio, ma di sicuro non sono mai stato così forte fisicamente e giorno dopo giorno inseguo il primato anche sull’altro fronte.
163° su 10690 arrivati, perciò sono rientrato nelle premiazioni dei primi duecento e ho portato a casa un borsone della gara che un domani potrebbe tornarmi utile per cominciare a fare concorrenza ai venditori ambulanti della mia zona. Back on my trail, fo’ shizzle.

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