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Culle vuote

Pubblicato giovedì 28 Giugno 2012 alle 02:04 da Francesco

Non potrei mai fare un figlio perché dovrei dirgli di non credere a nessuno, manco a suo padre. Questo pianeta non riceverà uno schiavo né una schiava dallo sperma del sottoscritto. Dietro le gravidanze spesso si celano egoismi, retaggi primitivi e cattive intenzioni, ovvero gli enzimi del progresso umano. Amo vivere, ma non me la sento d’imporre quest’esperienza a qualcun altro. Stimo coloro che adottano i bambini invece di sfornarne dei nuovi.
Se tutti ragionassero come me probabilmente l’umanità scomparirebbe nell’arco di un secolo o poco più, tuttavia a me non dispiace l’idea di un’estinzione ordinata e tranquilla. Nel corso della storia miliardi e miliardi di individui hanno subìto sofferenze indicibili: molti altri sono attesi dalla stessa sorte. Tanto dolore è un prezzo accettabile da pagare per lo spettacolo dell’evoluzione? Non ne ho idea, ma non tributerò un’altra quota oltre a quella d’iscrizione già versata ventotto anni fa. Qualcuno si coccola lo stato di diritto e crede di vivere in una democrazia, ma io ritengo che a parte le libertà di consumare e di consumarsi non sussistano grandi differenze coi paesi in cui vigono dei regimi totalitari. Il potere e la ricchezza sanciscono ancora dei divari insanabili e sono falliti tutti quei sistemi che si ripromettevano di livellare le disparità. Qualche volta non è sufficiente manco dare il meglio di sé stessi per sopravvivere.
In Somalia cosa c’è ad attendere un bambino fuori dalla fica della madre? Un’estrema povertà a cui si accompagna immancabilmente la violenza: benvenuto all’inferno, baby. Certo, ogni tanto nasce qualche grande uomo che fa ricordare Spartaco, tuttavia per uno che riesce a prendere l’ascensore sociale quanti restano appiedati nel vuoto di un’esistenza grama? Che concepire un figlio sia un po’ come portare un cavallo all’ippodromo per farlo gareggiare?
Lo sciopero demografico è un ottimo strumento per mettere in crisi ogni sistema di potere, però dovrebbe essere coordinato e protratto fino a quell’estinzione pacifica che ho già tratteggiato. Non ce la faccio a felicitarmi per la nascita di un bambino ed esprimo le più sentite condoglianze davanti ai fiocchi azzurri e rosa. Non sono cinico, ma compassionevole. Comunque io, per ovvi motivi, non ho mai corso il rischio di mettere al mondo nessuno e di nessuno attendo il grazie.

They want you to believe the lie that the enemy Saudi
The enemy ain’t Saudi, the enemy around me

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