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Negligenza esosa

Pubblicato venerdì 12 Giugno 2009 alle 17:36 da Francesco

Sto per conseguire un nuovo fallimento a causa dell’incompetenza di una struttura privata. Tra meno di due settimane mi recherò a Bologna per le visite mediche che ogni aspirante volontario deve sostenere per entrare nell’Esercito Italiano, ma la documentazione che dovrò esibire è incompleta poiché non riporta il timbro con il numero di accreditamento col servizio sanitario regionale. Ho deciso di eseguire le analisi del sangue in un centro privato per eludere i tempi biblici della sanità pubblica, ma adesso mi rendo conto che questa scelta mi è costata molto e non soltanto dal punto di vista pecuniario. Spero di riuscire a risolvere questo problema che ho tentato di prevenire; vanamente, a quanto pare. Prima del prelievo mi sono assicurato che la struttura suddetta fosse convenzionata con il servizio sanitario nazionale e ho detto in modo chiaro ai responsabili che avevo bisogno di quelle analisi per partecipare a un concorso, inoltre ho chiesto in due differenti occasioni se su ogni documento venisse apposto il timbro di cui sopra o se quest’ultimo dovesse essere richiesto in un secondo tempo. Una parte delle mie analisi sono state fatte in un laboratorio lombardo e al momento il problema più grande per me è ottenere il timbro di questo centro a cui io non posso neanche rivolgermi direttamente. Ormai non mi sorprendo più di nulla. È disarmante la leggerezza con la quale certe persone svolgono il proprio lavoro e spero sempre che ogni pressappochista subisca lo stesso trattamento dai suoi colleghi. Rischio di essere escluso a concorrere per il bando di arruolamento a causa di una questione burocratica, ma non mi scompongo e farò il possibile affinché tutto vada nel verso giusto. Aumenta il margine di fallimento, ma la mia determinazione è intatta. Forse invece di diventare un volontario in ferma prefissata di un anno dovrei progettare un putsch… Porco dio.

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