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Ott

La pacatezza plumbea del mattino

Pubblicato mercoledì 31 Ottobre 2007 alle 00:50 da Francesco

Le strade portano i segni della pioggia notturna. L’acqua accentua i colori delle terrazze e adorna le piante che posano per lei sopra i vasi di terracotta. Le nuvole raminghe puntano verso un altro continente e ignorano il malumore che provocano ad alcuni dei loro spettatori. Un traghetto spopolato attraversa un breve tratto di mare mentre qualche certezza gli passa accanto per dirigersi alla deriva. In queste giornate gli orizzonti appaiono particolarmente sfocati e sembra che nascondano qualche segreto mistico. Lo sguardo di una segretaria fugge oltre la finestra chiusa del suo ufficio e si perde nel promemoria degli impegni, ma la sua solerzia non impedisce alle sua dita di produrre acrobazie irregolari con una penna tappata. Gli uffici postali si riempiono lentamente e si preparano a esibire una scenografia paziente e quasi inerte. Una ragazzina scosta le parole dell’insegnante e riempie gli spazi bianchi dei libri con le prime scritture della sua intimità, nel frattempo suo padre attende docilmente il giorno del pensionamento anticipato. Un agricoltore accoglie con piacere le condizioni atmosferiche e spera che piova di nuovo mentre ignora lo splendore che lo circonda con la stessa innocenza di chi non pone mente alla sua libertà perché è sempre stato libero.

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