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Un uomo di una certa età

Pubblicato sabato 30 Giugno 2007 alle 01:06 da Francesco

Un vecchio dignitario passeggia lentamente lungo il viale alberato che si trova all’ingresso della sua reggia. Ai lati della strada i faggi ospitano i cadaveri appesi di alcuni bambini deformi. L’anziano possidente ama versare cospicue donazioni agli ospedali della zona per ricevere sottobanco qualche souvenir macabro con cui adornare il suo obitorio a ciel sereno e nei paesi limitrofi tutti conoscono la sua storia e le sue deviazioni, ma nessuno osa parlarne perché l’omertà è una dea ninfomane che non ammette chiacchiere. Alcune dicerie piuttosto datate ritengono che il vegliardo sia diventato sadico e crudele a seguito del cattivo esito di un’operazione chirurgica. Una stanza piuttosto ampia della sua casa contiene le fotografie di tutte le persone che ha sequestrato, torturato e ucciso con l’ausilio del suo autista a bordo della sua Rolls-Royce. La polizia non è mai riuscita a provare nulla contro di lui ed è rimasta impotente anche quando egli ha riservato una morte diversa per ogni membro della sua famiglia in un arco di tempo piuttosto ridotto. La moglie fu avvelenata con un’ostia al cianuro grazie alla collaborazione del parroco, la nuora invece fu torturata in maniera brutale: prima di tutto egli la immobilizzò su un tavolo di fronte al marito paraplegico che era inchiodato sulla sua sedia a rotelle e non poteva opporsi alla follia del padre, poi con un bisturi le asportò i seni e infine li lanciò con forza, come se fossero gavettoni organici, contro la faccia del marito disabile. Non ebbe pietà neanche per i suoi nipoti e infatti chiuse i figli di suo figlio in compagnia di sette vipere in una camera blindata che riaprì solo due settimane dopo.

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