22
Nov

Un miscuglio di frammenti sconnessi

Pubblicato mercoledì 22 Novembre 2006 alle 06:06 da Francesco

Anche un calzolaio con una smodata passione per i pavimenti può vivere serenamente. Credo che la colpevolezza di un derelitto dia più effetto a un delitto imperfetto e penso che la prova di una vita proba serva a molto in un processo alle intenzioni. Quando mi perdo d’animo non esito ad apparecchiare il cesso per ritrovare gli stimoli dell’intestino e gli inni alla vita che sono custoditi come antichi papiri tra i rotoli di carta igienica. Da alcuni giorni pedalo come uno stronzo che non ha di meglio da fare nella vita e visito luoghi limitrofi che conosco a menadito. Mi sento libero sulle strade del mio ricettacolo intercomunale, ma continuo ugualmente ad aspettare il vento propizio per planare verso le mie coordinate paradisiache. Voglio che il mio sguardo si posi dappertutto come un gigantesco mantello in grado di dare una forma celestiale a ogni cosa. Non mi ispirano fiducia le persone che indossano completi neri per mettere in risalto la forfora. Ogni secondo nascono nuove incomprensioni che a loro volta danno vita a conseguenze inaspettate. Spero di completare al più presto la mappatura della negatività per evitare che si diffonda al mio interno in modo esponenziale. Le mie tempie sono in grado di resistere a pressioni elevatissime, ma auspico a me stesso che gli eventi futuri non mettano più alla prova la loro robustezza. Sono animato da una forza irrazionale che credo sia stata dipinta dettagliatamente dal concetto di “slancio vitale” di Bergson.

Categorie: Parole |